Bonsoir,
on parle d'Italie, alors je débarque.
Cette décoration s'appelle en italien "Fatiche di guerra" (efforts de guerre) et a été instituée en 1916.
Sur un forum italien que je fréquente (mon pseudo est fxb, facile), nous en avions abondamment discuté :
http://www.freeforumzone.com/viewmessag ... 630&idd=57
Un article (de source inconnue) avait été cité:
LA MEDAGLIA DELLA GRANDE GUERRA
La decorazione commemorativa della guerra Italo-Austriaca del 1915-1918
di Alberto Menichetti
Lo spirito di istituire le medaglie e i distintivi commemorativi è quello di gratificare con un segno di riconoscimento coloro i quali, partecipando ad un conflitto, affrontano le fatiche fisiche e morali, gli stress e i pericoli derivati dal compimento del proprio dovere verso le Istituzioni.
Nello svolgimento di una guerra vi saranno combattenti i quali avranno l'occasione di distinguersi in perticolari imprese meritevoli di prestigiose benemerenze, ma il risultato finale sarà comunque raggiunto dalla sinergia delle volontà di tutti i partecipanti.
Durante la GG, in virtù delle considerazioni di questo principio, con R.D. del 21/5/1916 n° 641, venne istituito un distintivo per i militari e gli assimilati che sopportavano le "fatiche della guerra in corso".
Gli aventi diritto erano i militari del Regio Esercito, della Regia Marina ed il personale militarizzato che era appartenuto, per il periodo complessivo di almeno un anno, a Comandi, Intendenze o che era in servizio mobilitato presso i territori di giurisdizioni delle Armate, della Zona carnia o della Piazza di Venezia.
Erano parimenti meritevoli coloro i quali operavano nel territorio albanese e chi prestava servizio nei Reparti Costieri Mobilitati e nei relativi Comandi di Settore.
I miltari ed i militarizzati che avevano prestato servizio nello Piazza di Venezia presso la zona tenuta a dispisizione della Intendenza Miltare erano esclusi dalla concessione. La normativa sanciva che il periodo minimo di un anno poteva essere raggiunto computando anche il tempo trascorso nei luoghi di cura o convalescenza a causa di ferite riportate in guerra o durante operazioni belliche.
Il periodo minimo di un anno veniva ridotto a quattro mesi per chi era stato comandato a prestare servizio fuori dai territori, stabiliti per la concessione, per ragioni non dipendenti da menomata attitudine professionale. Il distintivo commemorativo era costituito da un nastrino di seta, senza insegna metallica, della larghezza di 37 mm. suddiviso in diciotto righe verticali di uguale larghezza alternate nei colori Verde, Bianco e Rosso iniziando con il verde dalla sinistra.
Il segno era cromaticamente analogo al nastro della Medaglia Commemorativa delle Campagne Risorgimentali, rinnovando quindi il concetto morale di inserire la guerra in corso fra quelle del compimento dell'Unità Nazionale. Il nastrino doveva essere portato sulla giubba a sinistra del petto, da solo o inserito far quelli delle altre decorazioni.
Con il perdurare del conflitto, per giustamente contraddistinguere gli insigniti i quali avevano trascorso più anni in zone di operazione, vennero integrate le disposizioni precedenti con il D.M. n° 257 del 5 aprile 1918.
Il decreto stabiliva che ogni anno intero computato in base alla normativa preesistente fosse contraddistinto da una stelletta in argento a cinque punte, larga 5 mm., da apporre sul distintivo già conferito all'insignito.
Nel 1920 con Decreto n°1241 del 29 luglio venne istituita la Medaglia Commemorativa della guerra Italo-Austriaca. .....
Pour ceux qui ne comprennent pas l'italien, en gros, cette décoration, sous forme d'un ruban de décoration à appliquer sur l'uniforme, était remise aux soldats qui étaient sous les armes depuis au moins un an, sauf cas particulier. Une fois la guerre finie, elle fut complétée par la Médaille commémorative de la guerre contre l'Autriche.
En fait, cette médaille est très courante en Italie (mais plus rare en France car peu de soldats y sont restés plus d'un an). Si vous êtes intéressé, j'ai une photo du Grand-Père de mon épouse en 1917 avec le ruban de cette décoration sur l'uniforme, j'ai aussi sa médaille commémorative.
Par contre, je suis très intéréssé par vos recherches sur ce soldat du 126ème, l'intervention française en Italie est mon dada...
A bientôt,
f-xavier